“L’Europa fin qui costruita ha tanti difetti, è sicuramente perfettibile, ma ci ha consentito di vivere per settant’anni in pace e in crescente benessere” afferma Elio D’Orazio, Coordinatore di Age Platform Italiache prosegue “L’era della globalizzazione impone profonde riforme politiche, economiche ed istituzionali con più democrazia, giustizia, eguaglianza e solidarietà tra tutti i Paesi membri”.
Il Parlamento che andremo ad eleggere dovrà farsi carico di raggiungere questi obiettivi. Per questo dobbiamo dare fiducia alle persone ed alle forze politiche che responsabilmente si faranno carico di costruire e non di distruggere, di mantenere vivo il loro rapporto con i cittadini, senza rinchiudersi nei palazzi, di sviluppare solidarietà, di rilanciare una economia innovativa e competitiva, di riconsiderare la spesa sociale come investimento produttivo anche ai fini del calcolo rapporto deficit/ pil”.
“AGE Platform Europe ha presentato suo “Manifesto”, proposte che, pur facendo specifico riferimento alle persone anziane, guardano al contesto generale”. “Nel manifesto si chiede la ricostituzione di un luogo certo del dialogo sociale: l’intergruppo che si occupa dell’invecchiamento della popolazione e della solidarietà tra le generazioni. I membri italiani eletti dovranno, almeno uno per gruppo, rendersi disponibili a sollecitare tale ricostituzione e parteciparvi attivamente. E’ questo il luogo in cui le organizzazioni di rappresentanza potranno fare sentire la loro voce ed i parlamentari potranno formulare proposte che attengono in particolare alle persone anziane: salute, assistenza, vivibilità ambientale, sicurezza, valorizzazione nel contesto economico e sociale”.
Subito dopo le elezioni Age Platform Italia chiederà un incontro con gli eletti per mettere a punto idee, proposte ed azioni comuni per il prossimo quinquennio. Nello stesso tempo Age Platform Italia chiederà anche un incontro con il Governo italiano per coordinare le azioni da svolgere nel corso del semestre europeo a guida italiana.